MEDIOEVO ITALIANO PROJECT
" MIP "

Associazione

Statuto del Medioevo Italiano Project (estratto)


Dall’Atto Costitutivo: [...] Associazione denominata "Medioevo Italiano Project" indicata anche con l’acronimo "MIP", culturale, non lucrativa, apartitica. La denominazione costituisce anche il marchio dell’Associazione tutelato nei modi di legge [...] L’Associazione è retta dalle norme dello Statuto che si allega al presente atto, per farne parte integrante, sotto la lettera "A". [...]

STATUTO
della Associazione
MEDIOEVO ITALIANO PROJECT

Premessa

Studiosi specializzati nell’applicazione delle nuove tecnologie allo studio della Storia, si costituiscono in associazione per favorire lo studio e la conoscenza dell’età medievale. Il confronto con altre epoche ed altri paesi fa scaturire in noi spunti di riflessione, e in particolare intendiamo porre in relazione l’epoca medievale italiana col medioevo iberico e anglosassone, nonché europeo in generale. Così come nel medioevo cittadini si organizzavano attraverso la redazione di uno statuto, così noi, uomini e donne del Terzo Millennio, riconoscendo l’unione d’intenti, stendiamo il presente Statuto.

Titolo I: Sede, durata, scopi.

Art. 1 Sede e durata. È costituita una associazione denominata MEDIOEVO ITALIANO PROJECT, indicata anche con l’acronimo "MIP", culturale, non lucrativa, apartitica. La sede è in Roma. Il Consiglio Direttivo, con sua deliberazione, può trasferire la sede nell’ambito della stessa città. Il MIP può costituirsi in più Sezioni, anche in altre località, in Italia ed all’estero. La durata è illimitata.

Art. 2 Scopi. Il MIP ha l’obiettivo di promuovere iniziative volte alla diffusione della conoscenza del periodo medievale d’Italia (V-XV sec.), sostenendo in particolare il progresso degli studi di storia medievale e la loro valorizzazione nell’ambito scientifico, civile, accademico, anche attraverso i supporti multimediali. Il MIP vede nel mezzo elettronico e segnatamente telematico la forma di comunicazione della cultura scientifica del nostro immediato futuro.

Riveste carattere imprescindibile lo sviluppo del sito internet ufficiale ‘medioevoitaliano.it’, che, in tutte le sue derivazioni attuali e future nel World Wide Web, e nei diversi protocolli di comunicazione con e senza cavi, rappresenta la vetrina preferenziale attraverso la quale il MIP rende pubblica la sua attività, e, con essa, i risultati raggiunti. Il sito ufficiale è collegato a ‘Medioevo Italiano’, website realizzato a partire dal gennaio 1999 da uno dei Soci fondatori e che ha assunto nel maggio 2000 il nome definitivo, registrato presso l’apposita authority internazionale, di ‘medioevoitaliano.org’, e, al contempo, perfettamente indipendente da esso.

Art. 3 Strumenti operativi. Per il raggiungimento delle finalità di cui all’art. 2, sempre riguardo la storia, l’arte, la letteratura, l’archeologia e tutte le discipline inerenti l’età medievale, il MIP potrà promuovere:

1. scambi di informazioni e di collaborazioni tra i soci da realizzare attraverso incontri, messaggi via internet e quant’altro sarà ritenuto utile e compatibile con i principi del MIP, riconoscendo come punto di riferimento e coordinamento il sito web ufficiale;

2. pubblicazione di articoli e saggi attraverso il suddetto sito Internet;

3. svolgimento attività editoriale e diffusione di libri;

4. promozione ed organizzazione, in proprio o in collaborazione con terzi, di incontri, congressi, conferenze, corsi, viaggi di studio, attività culturali.

Per il raggiungimento degli scopi prefissati, inoltre, il MIP ricerca e promuove confronti e collegamenti con le forze culturali, dell’istruzione e della ricerca, sociali, economiche, imprenditoriali, e coopera con altre associazioni europee e con organismi comunitari ed internazionali.

Il MIP potrà costituire Commissioni permanenti e gruppi di studio. Alle Commissioni possono essere aggregati anche esperti di particolare competenza non facenti parte del MIP; le Commissioni dovranno comunicare per iscritto il risultato del loro lavoro al Consiglio Direttivo. Il MIP potrà gestire e sviluppare inoltre una biblioteca specialistica elettronica e concludere accordi di scambio e collaborazione con altre biblioteche.

Titolo II: Organi dell’Associazione; Soci; Patrimonio.

Art. 4 Organi dell’Associazione. I requisiti e le condizioni per l’ammissione come Socio al MIP, chiamato nel presente Titolo anche "Associazione" sono stabiliti dal presente Statuto. Sono organi dell’Associazione:

1. l’Assemblea dei Soci;

2. il Consiglio Direttivo;

3. il Presidente.

Art. 5. L’Assemblea dei Soci s’intende costituita dall’insieme dei Soci regolati dall’art.10, adempienti al pagamento delle quote di iscrizione e di associazione, ogni qualvolta ed ovunque essi si trovino il Consiglio Direttivo indica riunioni e votazioni telematiche [omissis]

Art. 6. Il MIP è retto da un Consiglio Direttivo formato da un minimo di due ad un massimo di cinque membri [omissis] Il Consiglio elegge con maggioranza assoluta un Socio all’Onore di Presidente, il quale coordina le riunioni del Consiglio stesso e svolge le funzioni di cui all’articolo 7. [omissis]

Art. 7. Il Presidente ha l’incarico di realizzare le iniziative deliberate dal Consiglio. Il Presidente rappresenta la più alta carica in seno all’Associazione e rappresenta il MIP nei rapporti con l’estero. Presiede l’Assemblea dei Soci; convoca e coordina il Consiglio Direttivo; ha la legale rappresentanza dell’Associazione; stipula i contratti e firma la corrispondenza dispositiva che impegni comunque l’Associazione; nomina i Soci Onorari sentito il Consiglio Direttivo; nomina il Segretario, Vice Presidente dell’Associazione. Ogni Socio è eleggibile alla carica, e lo stesso Presidente eletto è rieleggibile.

Art. 8. Il Segretario, Vice Presidente dell’Associazione è nominato dal Presidente o, in mancanza di nomina, il suo ruolo è svolto dal Consigliere anziano, ovvero il secondo in ordine di anzianità se il primo già riveste la funzione di Presidente. Egli rappresenta la seconda carica dell’Associazione, può dirimere le dispute sorte fra Soci e Consiglio Direttivo, e, assieme al Presidente, risolve le situazioni di stallo all’interno della vita associativa. Come Segretario vista gli atti interni all’Associazione. In caso di assenza o di impedimento del Presidente, tutte le sue mansioni sono svolte dal Segretario quale Vice Presidente. Il fatto stesso che il Vice Presidente agisca in nome ed in rappresentanza dell’Associazione attesta di per sé l’assenza o l’impedimento del Presidente ed esonera i terzi da ogni accertamento o responsabilità in merito.

Art. 9. Il Tesoriere, delegato dal Consiglio Direttivo, cura la riscossione delle entrate ed il pagamento delle spese. Cura la tenuta dei libri contabili ed è responsabile della regolarità formale delle scritture e dei documenti che specificamente riguardano il servizio a lui affidato. La sua carica è compatibile con qualsiasi altra carica interna all’Associazione.

Art. 10 Soci.

L’Associazione è costituita da tre categorie di Soci, in numero indeterminato:

1. Soci Ordinari (coloro che aderiscono spontaneamente all’Associazione sia tramite posta elettronica che a mezzo posta ordinaria);

2. Soci Onorari (persone che si sono distinte nella società per tutti gli aspetti legati al medioevo italiano, alla storia, alle tecnologie informatiche; essi non pagano alcun contributo);

3 . Soci Fondatori (coloro che hanno fondato l’Associazione).

Tutti coloro che si riconoscono nelle finalità dell’Associazione possono divenire Soci: studiosi di storia medievale, a vario titolo cultori della stessa o interessati alla ricerca. Si diventa Soci su invito del Consiglio Direttivo o su domanda. Le domande di associazione devono essere corredate dall’invio di un curriculum.

E’ ammessa l’associazione di istituzioni, che non potranno però rivestire cariche sociali.

Essendo il MIP senza scopo di lucro, chi ricopre cariche associative le ricopre in modo del tutto gratuito come pure gratuite sono le prestazioni fornite dai Soci, fatto salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute.

Gli organi direttivi (Consiglio Direttivo e Presidente) comunicano con i Soci a mezzo posta elettronica usando per le comunicazioni generali le liste di discussione appositamente create nell’ambito del suddetto sito www.medioevoitaliano.it e collegati. Le comunicazioni di rilevante interesse fornite dai Soci verranno trasmesse ad insindacabile giudizio di un membro del Consiglio Direttivo o di chi è nominato da essi (Moderatori delle liste di discussione), attraverso le suddette liste. Per le comunicazioni personali viene usato l’account di posta elettronica del sito, o la posta ordinaria.

I Soci ordinari sono obbligati a partecipare attivamente alla vita sociale ed a contribuire fattivamente al perseguimento degli scopi dell’Associazione. Tutti i Soci, purché in regola con il pagamento della quota associativa, hanno diritto ad usufruire dei servizi messi a disposizione dall’Associazione e di conoscere i programmi con i quali l’Associazione intende attuare gli scopi sociali.

La quota di iscrizione e quella annuale di associazione sono stabilite dal Consiglio Direttivo.

I Soci possono recedere in qualsiasi momento dall’Associazione mediante invio di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno, o attraverso mezzo elettronico con risposta automatica, indirizzata al Consiglio Direttivo a far tempo dalla data di ricevimento della lettera stessa.

Lo status di Socio viene meno per le seguenti cause: decesso; dimissioni; morosità nel pagamento della quota associativa per oltre un anno; delibera di esclusione del Consiglio Direttivo per accertati motivi di incompatibilità o per il venir meno dei requisiti di ammissione.

Art. 11. Il Patrimonio dell’Associazione è costituito da: beni mobili ed immobili che diverranno di proprietà dell’Associazione; dall’introito delle quote di iscrizione ed associazione; da proventi, erogazioni o lasciti da parte di enti pubblici e privati e da altri proventi comunque collegati alla realizzazione dello scopo sociale; da redditi patrimoniali. Il patrimonio dell’Associazione, sotto qualsiasi forma, deve essere destinato esclusivamente ai fini e per gli scopi prefissati dallo Statuto. L’esercizio sociale si chiude il 31 dicembre di ogni anno. In caso di scioglimento dell’Associazione, il patrimonio dovrà essere devoluto ad altro ente avente le stesse finalità del MIP.

Art. 12 Integrazioni e rinvio. [omissis]

Per quanto non esplicitamente previsto dal presente Statuto si fa rinvio alle vigenti norme di legge.

[Così come approvato dal Consiglio Direttivo il 13.02.2001]




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