I normanni.


Normanni, dal latino medievale northmanni=uomini del nord. Si tratta di una popolazione prevalentemente marinara e guerriera, stanziata lungo le coste della Scandinavia. Originariamente designati con il nome di vichinghi (forse guerrieri) compirono varie invasioni e scorrerie in Europa a partire dall'VIII sec. e si spinsero, verso l'Islanda, il Labrador, e le steppe della Russia. Le scorrerie in Europa occidentale si protrassero per tutto il IX sec., fin quando alcuni gruppi di normanni si stabilirono definitivamente nella Francia nordoccidentale, la Normandia, appunto. Dal re di Francia, il normanno Rollone ottenne il riconoscimento dei feudi, e il titolo di duca. In seguito varie ribellioni, spesso appoggiate dal re dei franchi, portarono all'esodo forzoso della piccola nobiltà.

Dopo il Mille, attraverso la via francigena, sia nelle vesti di pellegrini diretti verso i luoghi santi della cristianità, sia mercenari pronti a combattere per un pezzo di terra, i normanni giunsero a gruppi nell'Italia meridionale. Fu facile, per loro, inserirsi nelle lotte interne di longobardi e bizantini, ottenendo ben presto terre e benefici. Rainulfo Drengot, nel 1028, ottenne la contea d'Aversa, stabilendo così, fra Capua e Napoli, una testa di ponte per il fortunato insediamento normanno. Presto, con i successi militari contro i bizantini in Puglia, i longobardi in Campania, e le forze pontificie, i capi normanni si divisero tra loro le precedenti contee. Nel 1059, Roberto d'Altavilla, detto il Guiscardo ottenne dal papa il ducato di Puglia e Calabria, e Riccardo Quarrel il principato di Capua. Alla fine del secolo Ruggero d'Altavilla, fratello del Guiscardo portò a compimento la liberazione della Sicilia dagli arabi. All'inizio del XII secolo, l'Italia meridionale era frammentata in una serie di ministati retti da principi, duchi e conti: Ducato di Puglia con capitale Salerno, Principato di Capua, Principato di Taranto, Contea di Sicilia, Contea di Montesantangelo, Contea di Conza, Contea di Principato, Contea di Ariano, Contea di Loritello, Contea di Alife, Contea di Boiano, indipendenti erano città come Bari, ed altri baroni si atteggiavano all'indipendenza.

Nel 1127, il conte di Sicilia, e signore della Calabria, Ruggero II, prese il controllo del ducato di Puglia. Nel 1130, dall'antipapa Anacleto II, ebbe l'investitura del Regno di Sicilia. Ma le lotte fra i baroni e le città di Campania e Puglia, e il re normanno, si protrassero fino al 1139 quando ebbe il pieno dominio dell'Italia del Sud. Nel 1140 da Ariano Irpino promulgò le assise del regno. Rimasero in piedi alcune delle precedenti strutture feudali, ma i figli prediletti del re, quelli che avevano ricevuto l'investitura, morirono uno dopo l'altro, e fu uno degli ultimi, Guglielmo I, a ricevere l'eredità del padre nel 1154. Subito si trovò a fronteggiare le ribellioni nel Sud, che continuarono sporadicamente fino al regno di Guglielmo II, suo figlio. Durante il regno dei due Guglielmo, la monarchia normanna si estese dall'Abruzzo all'isola. Nel 1194, l'imperatore svevo Enrico VI, in ragione del suo matrimonio con Costanza di Altavilla, unì la corona imperiale a quella di Sicilia. Quello stesso anno, vedeva la luce un bambino che avrebbe fatto molto parlare di se: Federico II.


Pagina a cura di Angelo Gambella. Edizione elettronica del 21.11.98. Aggiornamento del 03.01.1998.

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